Macchinari innovativi, il Ministero dello Sviluppo economico pubblica il decreto del 23 giugno 2020, che stabilisce termini e le modalità di presentazione delle domande del nuovo bando.
L’obiettivo è quello di favorire gli investimenti di PMI e reti d’impresa nelle regioni del Sud: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Le domande relative al primo sportello saranno valutate e gestite da Invitalia e potranno essere compilate a partire dal 23 luglio 2020.
L’invio, invece, sarà possibile a partire dal 30 luglio.
Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:
- siderurgia;
- estrazione del carbone;
- costruzione navale;
- fabbricazione delle fibre sintetiche;
- trasporti e relative infrastrutture;
- produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.
Sono, inoltre, ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 3 del decreto ministeriale 30 ottobre 2019.
I progetti devono rispondere ai seguenti requisiti:
- prevedere spese non inferiori a 400.000 euro e non superiori a 3.000.000 euro. Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta sommando le spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete: ciascun programma deve prevedere comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00;
- essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
- prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti per la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa o soluzioni tecnologiche per rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.
- Le agevolazioni sono concesse come contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, per percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75%.
- Per imprese di micro e piccola dimensione: contributo in conto impianti al 35% e finanziamento agevolato al 40%.
- Per imprese di media dimensione: contributo in conto impianti al 25% e finanziamento agevolato al 50%.
- Il finanziamento agevolato, che non è assistito da garanzia, deve essere restituito senza interessi in un periodo di durata massima di 7 anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, erogate da Invitalia, a cui sono demandate le relative attività istruttorie.