Finanziamenti fondo impresa donna
- imprese individuali la cui titolare è donna;
- cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del CdA per almeno due terzi al femminile;
- lavoratrici autonome.
- Contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili (con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età);
- Finanziamenti a tasso zero o comunque agevolati – sarà ammessa anche la combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti – per avviare e sostenere le attività d’imprese femminili.
- Incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
- Percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;
- Investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e le PMI innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali.
- Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
- Società di capitale con quote e componenti del cda per almeno due terzi al femminile; imprese individuali la cui titolare è una donna;
- Lavoratrici autonome.
- Investimenti per l’avvio e il rafforzamento dell’attività
- Programmi e iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale
- Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica; immobilizzazioni immateriali;
- Servizi cloud per la gestione aziendale;
- Personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nell’iniziativa agevolata.
Nuove imprese:
Contributo a fondo perduto che entro spese ammissibili di 100.000 euro, copre l’80% fino a un massimo di 50.000 euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%;
Contributo a fondo perduto che entro spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, copre il 50% delle spese ammissibili.
Imprese già esistenti:
Per le imprese costituite da almeno un anno e massimo 3 anni, le agevolazioni possono essere per il 50% come contributo a fondo perduto e per un altro 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, per coprire fino all’80% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 400.000 euro;
Per le aziende che hanno più di 3 anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il contributo a fondo perduto, mentre quelle di investimento anche con il finanziamento agevolato. Il tetto massimo è sempre pari a 400.000 euro.
Ci sarà una distinzione tra le agevolazioni concesse alle imprese già esistenti rispetto a quelle nuove. Condizioni di accesso più vantaggiose saranno, poi, riservate alle donne disoccupate.
Saranno diversi gli strumenti per favorire l’imprenditoria femminile, ma si attendono ancora istruzioni e tempi certi sull’apertura delle domande.